PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp <p><a title="PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici" href="http://rivista.phrasis.it"><strong>Phrasis</strong></a>&nbsp;è una rivista che nasce in Italia, pubblicata dall’<strong><a title="Phrasis | Associazione Italiana di Fraseologia &amp; Paremiologia" href="http://www.phrasis.it">Associazione Italiana di Fraseologia e Paremiologia Phrasis</a></strong>ha carattere multidisciplinare e plurilingue e periodicità&nbsp; annuale.</p> AVANT Editorial it-IT PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici 2531-0755 <p>La rivista è pubblicata sotto licenza&nbsp;<a href="https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/" rel="license">Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License</a>.<br> <a href="https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/" rel="license"><img style="border-width: 0px;" alt="Creative Commons License" src="//licensebuttons.net/l/by-sa/4.0/88x31.png"></a></p> Presentazione http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/88 <p>Il panorama della ricerca sulla fraseodidattica trova uno spazio interessante di investigazione e approfondimento, secondo varie prospettive e approcci, nell’ambito della didattica delle lingue, della fraseologia e di altre discipline ad esse collegate. Negli ultimi anni, la fraseodidattica ha acquisito una posizione di rilievo assumendo il ruolo di disciplina applicativa che ha come scopo principale quello di studiare i meccanismi di acquisizione delle unità fraseologiche (da intendere in senso largo) sia nella lingua madre che nelle diverse lingue straniere degli apprendenti. In quanto disciplina applicativa, la fraseodidattica fonda la sua esistenza sulla sperimentazione su campioni rappresentativi di persone, in particolare di apprendenti di una LS o di una L2, oppure di materiale e strumenti, con specifici riferimenti alla manualistica scolastica, seguita dall’applicazione nella realtà delle attività sperimentate e da una o più riflessioni di carattere didattico e metodologico riguardanti l’insegnamento/apprendimento delle unità fraseologiche di una o più lingue.<br>La parte monografica del presente numero della rivista, curata da Paolo Nitti (Università dell’Insubria), illustra con accuratezza i principali tipi di approccio ed esperienze significative sulla didattica della fraseologia, forniti dagli studiosi e specialisti del settore. Quanto proposto in questo numero non solo può costituire un ulteriore stimolo per gli insegnanti, ma vuole anche sensibilizzare maggiormente gli autori e gli editori di manualistica scolastica al tema dell’approccio fraseologico nella fase di insegnamento/apprendimento delle lingue.<br>La seconda parte del numero, che raccoglie i contributi fuori dal tema monografico, ospita un saggio di Damir Mišetić (Università di Mostar) sulle modifiche occasionali e creative di alcuni frasemi, in uso nella lingua italiana, individuate attraverso ricerche su Web corpora.</p> Cosimo De Giovanni Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Introduzione http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/89 <p>La fraseodidattica rappresenta un settore della didattica delle lingue multisfaccettato, poiché coinvolge tanto gli studi di carattere fraseologico, caratteristici delle scienze del linguaggio, quanto quelli di natura meramente didattica e linguistico-educativa. In particolare, l’interesse nei confronti di questa branca della glottodidattica è cresciuto nel corso degli ultimi anni e non solamente in ambito anglosassone. Questo numero di Phrasis, pertanto, accoglie diversi saggi che affrontano ricerche di fraseodidattica, a seconda di angolature ed esperienze differenti, relative all’insegnamento della lingua materna, seconda e straniera, anche in relazione ai materiali e ai profili di apprendente.<br>Il primo contributo, redatto da Elena Ballarin dell’Università Ca’ Foscari Venezia, intitolato “L’insegnabilità di fenomeni lessicali complessi. Quando i docenti ‘vanno a Canossa’” esamina l’insegnabilità delle polirematiche, delle unità lessicali superiori, degli idiomatismi e delle paremie, attraverso un metodo di ricerca qualitativo che ha coinvolto 126 docenti di italiano L2/LS impiegati in istituzioni di ogni ordine e grado, mediante la somministrazione di un questionario online.<br>Il secondo contributo, curato da Daniela D’Eugenio della University of Arkansas, intitolato “La didattica degli antiproverbi nella classe di italiano LS: riflessioni e proposte” tratta dell’efficacia didattica delle manipolazioni proverbiali che, nel contesto dell’insegnamento della lingua italiana come LS, assumono un valore pedagogico all’interno di un percorso di scoperta delle pratiche e prospettive della cultura target e di potenziamento della riflessione metalinguistica.<br>Il terzo contributo, a cura di Paolo Nitti dell’Università degli Studi dell’Insubria, intitolato “Il proverbio nei manuali di italiano della scuola primaria” indaga la presenza dei proverbi nella manualistica scolastica per la scuola primaria, partendo dal presupposto che le paremie risultano ai margini per quanto concerne l’insegnamento dell’italiano come lingua materna, poiché si parte dall’assunto che un parlante nativo ne sarebbe in pieno possesso.<br>Il quarto contributo, redatto da Giovanni Favata dell’Università per Stranieri di Siena, intitolato “La costruzione della frase in italiano L2: le prime produzioni scritte di apprendenti universitari internazionali”, analizza alcuni dati di scritti, raccolti durante delle lezioni di italiano L2 rivolte a studenti internazionali, in particolare soffermandosi sui dettagli sintattici e morfologici determinanti per la costruzione della frase, durante il primo tentativo di costruzione di un testo scritto.<br>L’ultimo contributo, curato da Roberto Tomassetti dell’Università per Stranieri di Siena, intitolato “Le unità fraseologiche nell’apprendimento dell’italiano L2: lo studio di un caso”, analizza le unità fraseologiche e il loro apprendimento da parte di non nativi, esaminando un campione di produzioni scritte di studenti sinofoni al termine di un corso di livello B2 per valutare il peso e l’opportunità di un’azione didattica mirata ed efficace.<br>L’occasione è opportuna per ringraziare, con il Comitato Editoriale e il Comitato Scientifico, che hanno condiviso i faticosi oneri della preparazione del fascicolo, gli autori e le autrici dei contributi, che hanno scelto Phrasis per rendere pubblici i risultati delle loro ricerche, e coloro che hanno contribuito alla valutazione dei singoli articoli: Pierangela Diadori (Università per Stranieri di Siena), Giulio Facchetti (Università degli Studi dell’Insubria), Fabiana Fusco (Università degli Studi di Udine), Giovanni Garofalo (Università degli Studi di Bergamo), Marco Giola (Università degli Studi eCampus), Paolo Nitti (Università degli Studi dell’Insubria), Stella Peyronel (Università degli Studi di Torino), Carmela Scala (Rutgers University), Giuseppe Sergio (Università degli Studi di Milano), Graziano Serragiotto (Università Ca’ Foscari Venezi), Donatella Troncarelli (Università per Stranieri di Siena).</p> Paolo Nitti Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 L’insegnabilità di fenomeni lessicali complessi. Quando i docenti “vanno a Canossa” http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/90 <p>Questo contributo esamina l’insegnabilità delle polirematiche, delle unità lessicali superiori, degli idiomatismi e delle paremie.<br>Il metodo di ricerca è stato di tipo qualitativo, sono stati coinvolti 126 docenti di italiano L2/LS, impiegati in istituzioni di ogni ordine e grado, pubbliche e private. L’indagine è stata condotta, nel corso del 2021, mediante la somministrazione di un questionario elettronico, diffuso da social media e attraverso mailing list.<br>I risultati ottenuti, significativi grazie alla varietà professionale del campione interrogato, hanno permesso di rispondere alle domande di ricerca e auspicano il proseguimento della ricerca in un campione numericamente maggiore.<br>Le conclusioni permettono di asserire che un fenomeno linguistico complesso è insegnabile, a condizione che i docenti permettano alla linguistica e alla glottodidattica di dialogare sulla natura del fenomeno e sui modelli didattici. In assenza di questo dialogo, il fenomeno è percepito parzialmente dai docenti, i quali insegnano questi fenomeni privandoli della loro complessità.</p> Elena Ballarin Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 La didattica degli antiproverbi nella classe di italiano LS: riflessioni e proposte http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/91 <p>In qualità di manipolazioni ironiche e/o comiche di formule proverbiali tradizionali, gli antiproverbi sono legati a specifici contesti di utilizzo e mirano a ottenere un particolare effetto perlocutorio. Questa caratteristica li rende utili per forme di riflessione linguistica, culturale e sociale nella classe di lingua straniera. Varie attività possono essere create sulla base degli antiproverbi per introdurre pratiche e prospettive culturali, soprattutto relative alla realtà contemporanea, stimolare l’analisi metalinguistica e incoraggiare la creatività. Le alterazioni proverbiali costituiscono anche un valido mezzo per valutare la competenza interculturale e linguistica degli studenti. Generalmente, la pubblicità e il linguaggio televisivo sono particolarmente ricchi di antiproverbi, che possono essere usati e manipolati in fase di didattica dell’italiano come LS.</p> Daniela D’Eugenio Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Il proverbio nei manuali di italiano della scuola primaria http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/92 <p>I proverbi configurano delle entità linguistiche con un tasso di complessità elevato, caratterizzate dall’intertestualità (De Beaugrande/Dressler, 1981), identificandosi come paremie all’interno della descrizione in linguistica (Montanari, 2010). In effetti, secondo il principio dell’economia linguistica (Hrisztova-Gotthardt/ Varga, 2015), un parlante competente è in grado di ricostruire un proverbio corrotto e di attribuirgli correttamente il significato a cui rimanda, attraverso il processo di metaforizzazione (Morvay, 1997).<br>Le paremie, per quanto concerne l’insegnamento dell’italiano come lingua materna, sono generalmente relegate ai margini dell’azione didattica e dell’educazione linguistica, sulla base dell’assunto che un parlante nativo ne sarebbe pienamente in possesso (Kjellmer, 1991).<br>Sulla base di queste premesse è parso opportuno interrogarsi sulla presenza dei proverbi all’interno della manualistica scolastica per l’insegnamento dell’italiano come lingua materna, nel corso del 2020. Dal momento che la scuola primaria rappresenta uno dei primi momenti di contatto dell’individuo con l’insegnamento della lingua (Nitti, 2020b), si è deciso di circoscrivere la ricerca alla manualistica relativa a tale ordine di istruzione. L’analisi del campione ha permesso di identificare il ruolo del proverbio nella didattica dell’italiano, problematizzandone la questione a seconda di una prospettiva linguistico-educativa.</p> Paolo Nitti Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 La costruzione della frase in italiano l2: le prime produzioni scritte di apprendenti universitari internazionali http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/93 <p>Nel presente contributo analizzeremo dei dati scritti raccolti durante le lezioni di italiano L2 rivolte a studenti universitari principianti in mobilità internazionale. In particolare, ci soffermeremo ad osservare quei fattori di natura sintattica e morfologica determinanti per la costruzione della frase durante il primo tentativo di costruzione di un testo scritto. I dati sono stati raccolti direttamente dal ricercatore all’Università degli Studi di Torino.</p> Giovanni Favata Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Le unità fraseologiche: uno studio nell’apprendimento dell’italiano l2 http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/94 <p>Il contributo analizza le Unità Fraseologiche (UF) in italiano e il loro<br>apprendimento da parte di non nativi. A questo scopo ci si è riferiti a vari studi tra cui il QCER, che dà indicazioni esplicite o implicite sull’apprendimento delle UF ai diversi livelli di competenza. Si è raccolto un campione di produzioni scritte a conclusione di un corso di livello B2. La domanda di ricerca consiste nell’osservazione dell’uso delle UF nelle interlingue degli apprendenti, per valutare l’opportunità di un trattamento didattico più sistematico e univoco. Lo studio mostra che l’acquisizione di UF, con differenze tra informanti e tra UF, ne renderebbe auspicabile un approccio calibrato ai diversi livelli di competenza, utile per gli insegnanti e per gli autori di manuali.</p> Roberto Tomassetti Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Modifiche occasionali delle combinazioni fraseologiche nei web corpora: le modificazioni come uso tipico dei frasemi http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/95 <p>Le ricerche sulle combinazioni polilessicali non libere nei web corpora ci offrono l’opportunità di vedere quello che si presumeva già da tanto: vi sono tante discrepanze tra l’uso dei frasemi nella lingua parlata spontanea e il lemma fraseologico nei dizionari. Si riscontrano non solo le modifiche usuali, ossia le varianti dei frasemi analizzati, ma anche numerosi occasionalismi, ovvero le modifiche individuali, creative, create solo per un uso specifico, il significato dei quali dipende spesso dal contesto. Ciò nonostante si tratta anche di un uso tipico dei frasemi e della seconda manifestazione della variabilità, una delle caratteristiche essenziali dei frasemi nell’uso della lingua. Grazie alle ricerche nei web corpora oggi è più facile operare una distinzione tra le modifiche usuali e occasionali, il che faciliterà anche l’elaborazione lessicografica delle combinazioni fraseologiche.</p> Damir Mišetić Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Mª Isabel González Rey, Ed. (2022). Cadernos de fraseoloxía galega, 22, 431 p. http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/96 <p>Il numero 22 della rivista online Cadernos de Phraseología Galega, i cui contributi corrispondono al 2020, ospita la sezione Estudos (pp. 21-139) dove sono raccolti cinque articoli che toccano diverse questioni relative alla fraseologia e alla paremiologia.<br>Il contributo di Luis Alfaro Echevarría (Questions of diatopic phraseological variation between Cuba and the Canary Islands) (pp. 21-37), che apre la sezione, si pone l’obiettivo d’illustrare la variazione diatopica nelle relazioni fraseologiche tra lo spagnolo di Cuba e lo spagnolo delle Isole Canarie, soprattutto in virtù del fatto che tra le due regioni del mondo ispanofono vi sono delle profonde relazioni storiche, sociali, culturali, economiche e linguistiche e in particolare per la forte presenza linguistica delle Canarie nella tradizione popolare orale cubana. L’autore, servendosi del metodo contrastivo, analizza le variazioni, sia strutturali che semantiche, di unità fraseologiche con un duplice obiettivo: di sistematizzazione ed esemplificazione dei vari tipi di variazione diatopica e semantica, ed infine di riflessione sula presenza di coincidenze fraseologiche che consentono di stabilire aspetti comuni di un’identità culturale equamente condivisa....</p> Cosimo De Giovanni Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Presentación http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/97 <p>Con este anejo, Phrasis, en su primer suplemento, pretende brindar homenaje a la Doctora Julia Sevilla Muñoz, promotora y gran difusora de la paremiología española.<br>Quienes como yo, hemos tenido la dicha de conocerla, tanto humana como científicamente, sentimos que nuestra carrera ha sido marcada por su persona. No creo que haya estudiante, docente o no docente interesado de paremiología que no la conozca. Sin embargo, merece aquí recordar parte de su carrera científica y profesional.<br>Julia Sevilla Muñoz es Doctora en Filología Francesa (1987) por la Universidad Complutense de Madrid (España). Su tesis doctoral es la segunda de España sobre paremiología y la primera sobre paremiología comparada, por lo que se considera una de las pioneras en la paremiología moderna y una prestigiosa paremióloga dentro y fuera de España. En la actualidad es Catedrática en Traducción e Interpretación...</p> Luisa A. Messina Fajardo Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Paremiología con P mayúscula ¿de tal palo tal astilla? Entrevista a Julia Sevilla Muñoz http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/98 <p>Ante todo, deseo darte las gracias por haber aceptado nuestra entrevista. Es para mí un enorme placer entablar esta conversación / entrevista con Julia Sevilla Muñoz. Una persona de gran calidad humana y profesional. De Julia Sevilla hemos aprendido mucho de la paremiología, porque ha representado un modelo como paremióloga para muchos. Personalmente, no digo todo, pero sí casi todo lo que he hecho en mi carrera profesional relacionado con las paremias, lo debo a Julia Sevilla Muñoz: desde mi doctorado, mis primeras publicaciones, mis primeros congresos, la fundación de Phrasis, y hasta la Rivista Phrasis1 llevan su huella. Por este motivo considero importante el documento que aquí presentamos...</p> Luisa A. Messina Fajardo Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Los somatismos de ojo bajo el prisma de la lingüística cognitiva: los estados físicos y emocionales y su traducción a italiano http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/99 <p>El presente artículo tiene como objeto el estudio contrastivo de los somatismos creados a partir de ojo. El presente trabajo se divide en tres partes. En la primera se arroja luz sobre el marco teórico en que se ubica nuestra investigación: el cognitivismo. Las teorías de la metáfora, la metonimia y el carácter corpóreo de la cognición y el lenguaje, embodiment, reciben un interés especial. La segunda parte la ocupa el corpus, con somatismos del español reunidos a partir del Diccionario de la Real Academia. En este apartado analizamos un corpus de somatismos sobre el ojo y su traducción a italiano, e intentamos clasificarlos según los elementos metafóricos y metonímicos presentes en ellos. El estudio termina con una conclusión general y las referencias bibliográficas.</p> María Cándida Muñoz Medrano Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Un nuevo paradigma: la competencia comunicativa multilingüe (CCM) http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/100 <p>La repercusión que hoy tiene la adquisición/aprendizaje/enseñanza (A/A/E) de lenguas extranjeras (LE) es inmensa. La mayoría de los sistemas educativos contemplan una o varias LE en su currículo académico. Así, a lo largo del tiempo se han ido conceptualizando las posibles competencias que debía adquirir el aprendiente en la materia, pero acercarse a la noción de “competencia” y su tipología no resulta una tarea fácil si lo que se pretende es delimitar el marco de actuación del multilingüismo en toda su dimensión. Este artículo propone un cambio de paradigma de aprendiente multilingüe en contextos formales, aproximando sus competencias a la nueva realidad socio-global a la que asistimos.</p> M.ª Dolores Asensio Ferreiro Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Cuantificadores, intensidad y aproximación en fraseología http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/101 <p>El objetivo de este estudio es identificar e investigar los fraseologismos que contienen cuantificadores presentes en la variante argentina del español. En particular, se pretende analizar el uso de dichos cuantificadores cuando asumen un valor aproximado, teniendo en cuenta el contexto o la convencionalización, es decir, la frecuencia y facilidad de asociación, para la atribución del valor en ese uso específico. La metodología adoptada sigue los presupuestos de la Lingüística de Corpus, tanto para la compilación como para el análisis de un corpus sobre el que nos hemos apoyado para este estudio. Los resultados demuestran que hay una productividad de interpretaciones de las unidades fraseológicas cotejadas que depende, fundamentalmente, de la cantidad exacta, de la intensidad o la aproximación que expresan, configurando nuevos significados metafóricos.</p> Virginia Sciutto Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Elementos de pragmática en los diccionarios bilingües italiano español http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/102 <p>Esta investigación tiene como principal objetivo explorar la información pragmática contenida en los diccionarios bilingües, a través del análisis de algunos elementos lingüísticos en particular. Considerando la pragmática como el estudio de la palabra en un contexto, nuestro foco de interés serán las fórmulas oracionales, que representan el conjunto quizá más complejo y menos definido de las unidades fraseológicas. Dotadas de un significado pragmático y privadas de autonomía textual, son unidades comunicativas sin las cuales la lengua resultaría mucho menos expresiva. Dentro de un discurso coloquial adquieren mucho peso, pero justo por la espontaneidad que vehiculizan y a menudo por sus peculiaridades estructurales no siempre adscribibles a categorías fijas, pueden plantear problemas de adquisición cuando es un hablante extranjero quien debe aprender a usarlas.</p> Federica Fragapane Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Sistematización en la búsqueda de correspondencias paremiológicas: aportaciones en la revista El Trujamán http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/103 <p>Los refranes, frases proverbiales y dialogismos, entre otros elementos paremiológicos, se pueden llegar a convertir en estructuras comunicativas con amplias dificultades en trabajos contrastivos entre dos lenguas debido a sus características intrínsecas. En este estudio se pretende marcar la importancia de localizar una serie de estrategias o directrices teóricas que propongan unas líneas de actuación útiles para la adaptación de los enunciados sentenciosos, durante el ejercicio de la traducción y el aprendizaje de lenguas. Para poder localizar correspondencias en otros idiomas y ayudar, sobre todo durante el ejercicio de la traducción, se han recuperado aquí y analizado varias teorías que vieron la luz en una revista digital sobre traducción, El trujamán, alojada en el Centro Virtual Cervantes. Julia Sevilla Muñoz y Manuel Sevilla Muñoz adoptaron varias teorías muy útiles para el trabajo con las paremias.</p> Salud M. Jarilla Bravo Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Importancia de las revistas científicas: Paremia y Phrasis http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/104 <p>Nos proponemos analizar cómo nace y cuáles características deben<br>poseer las revistas científicas.<br>Hoy, las revistas científicas representan uno de los medios de difusión&nbsp; más frecuentes utilizados por los specialistas para difundir los propios trabajos académicos, por lo cual, intentaremos aclarar, entre otras cosas, que uno de los objetivos fundamentales de toda revista, que pretende alcanzar criterios de calidad, es el prestigio tanto nacional como internacional. Otro aspecto a tener en cuenta es el acceso abierto que implica una distribución libre de los productos. Un ejemplo desde este punto de vista es Paremia, la revista fundada por Julia Sevilla Muñoz.</p> Luisa A. Messina Fajardo Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 La importancia de los estudios paremiológicos de Julia Sevilla Muñoz para el hispanismo ruso http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/105 <p>En la comunicación se trata de la enorme aportación de la destacada estudiosa española Julia Sevilla Muñoz a la paremiología moderna y al hispanismo ruso. Se analizan los aspectos más significativos para las investigaciones paremiológicas en Rusia: la clasificación de las paremias propuesta por Julia Sevilla Muñoz que abarca todos los aspectos teóricos relacionados con este grupo de expresiones fijas; problemas de la traducción de las paremias; el refranero multilingüe creado bajo su dirección que incluye 20 idiomas y contribuye a la difusión del fondo paremiológico español y al estudio contrastivo de las paremias de diferentes idiomas; la revista Paremia creada por Julia Sevilla Muñoz cuyo objetivo principal consiste en el desarrollo de las bases teóricas de la paremiología y la fraseología de diversas lenguas; la creación del proyecto internacional PAREFRAS destinado a conservar el acervo cultural fraseológico y paremiológico de diferentes países.</p> Natalia Med Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Semblanzas. Julia Sevilla Muñoz y la paremiología armenia http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/106 <p>Estimados colegas:</p> <p>Para mí es motivo de enorme orgullo compartir en este día con ustedes algunas reflexiones sobre el papel de la profesora Julia Sevilla Muñoz en el desarrollo de la paremiología moderna, en particular, de la paremiología armenia.<br>En este día de homenaje a su labor docente y su generosa dedicación a la investigación científica, ante todo me gustaría hacer hincapié en su iniciativa de revalorizar el papel de las paremias y su importancia en los estudios filológicos actuales. En el siglo XXI, cuando las tecnologías avanzadas han influido tanto en nuestra manera de ver, percibir e interpretar el mundo, nos toca asumir una realidad compleja y acelerada que se caracteriza por el trastrocamiento de valores y por la globalización. En estas circunstancias, en los estudios filológicos cobran mayor importancia la conservación y el estudio de las paremias que reflejan la lógica artística del pueblo, su característica moral y aseguran el diálogo de las generaciones. Es aquí donde destaca el papel de Julia Sevilla Muñoz como una de las figuras clave de la Paremiología moderna, como una de las impulsoras y entusiastas de innumerables proyectos científicos sobre varios aspectos de la paremiología actual. Es una brillante paremióloga de la actualidad por haber desplegado una intensa labor científica, como se aprecia en el considerable número de sus publicaciones en este campo de investigación. Ella ha apostado por el desarrollo de los estudios paremiológicos y ha fundado la revista Paremia, de reconocido prestigio internacional...</p> Hasmik Baghdasarián Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Un puente llamado Julia Sevilla http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/107 <p>Ustedes se extrañarán del título de mi intervención, pero van a ver que es así y por qué hablo de un puente al que llamo Julia Sevilla.<br>Dámaso Alonso, durante su estancia en Cambridge, Massachussets, escribió unos versos “A un río le llamaban Carlos” (el Charles River), poema que luego se publicó en Hombre y Dios en 1955. Se trata del río que llega hasta Boston y al Atlántico, en cuyas orillas han surgido universidades tan prestigiosas como Harvard, Boston, Brandeis y el Massachusetts Institute of Technology.<br>Por mi parte -no con hechura poética, sino en humilde prosa- pero con sincero gozo, les aseguro que esta catedrática que nos honra con su presencia es un puente llamado Julia Sevilla. Y lo es desde que nos conocimos cuando en 1993 se presentó en la Biblioteca Nacional de España la revista Paremia que fundó ella, y más aún con ocasión del I Congreso Internacional de Paremiología que, de manera valiente e impecable, organizó en abril de 1996 en la Universidad Complutense de Madrid...</p> M.ª Teresa Barbadillo De La Fuente Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Julia Sevilla: adalid de la Paremiología http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/108 <p>Con brillantes ideas y gran capacidad de organización ha establecido hitos fundamentales en la Historia de la Paremiología y en su desarrollo y evolución.<br>Por citar algunos tenemos:<br>En 1993 crea y dirige la Revista Paremia que es la primera y hasta la fecha la única revista española dedicada a la paremiología y que sigue publicándose con toda regularidad. Es la segunda en el mundo, tras Proverbium de la Universidad de Vermont, Estados Unidos.<br>En 1996 organiza y coordina el I Congreso Internacional de Paremiología que tuvo lugar del 17 al 20 de abril en la Facultad de Filología de la Universidad Complutense de Madrid</p> <p>En 1998 formó parte del Comité Coordinador del II Congreso Internacional de Paremiología que se celebró del 6 al 9 de mayo en Córdoba...</p> Mari Carmen Barrado Belmar Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Julia Sevilla o el arte de la colaboración http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/109 <p>Queridos colegas y amigos:<br>Mi colaboración con Julia Sevilla comenzó hacia el año 2002 ó 2003, cuando se puso en contacto conmigo (que pertenecía a otro Departamento de la misma Facultad) para proponerme participar en un proyecto que por aquel entonces era, y aún hoy sigue siendo, revolucionario: la creación de un programa de doctorado en paremiología y fraseología (“Estructura y función de las unidades lingüísticas estables: fraseologismos y paremias”). Julia nos convocó a participar en esa aventura pionera a profesores de diversas especialidades, alentándonos, con su característico entusiasmo y capacidad de convicción, a tomar parte en un proyecto que felizmente salió adelante y ha acabado teniendo una importancia capital para los estudios sobre paremiología y fraseología en España: por un lado, supuso la consolidación definitiva de un nuevo grupo de investigación en paremiología y fraseología, de una auténtica escuela inspirada y dirigida por Julia Sevilla (el programa de doctorado ha dado como fruto nada menos que una decena de tesis doctorales); y además, por otro lado, significó una contribución muy importante para la difusión y reconocimiento internacional de los estudios llevados a cabo por la paremiología española (tanto en la Complutense como en otras universidades), entre otras razones porque en ese programa de doctorado estudiaron alumnos procedentes de Francia, Italia, Polonia, Ucrania, Armenia o Camerún, algunos de los cuales ahora ejercen la docencia en sus países de origen...</p> Fernando García Romero Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Julia Sevilla Muñoz y su labor recopiladora de refranes http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/110 <p>Empecé a acercarme al estudio de la Paremiología tras la participación en el Seminario Internacional Miguel de Cervantes organizado por la profesora María Antonella Sardelli y celebrado en Bari en abril de 2007. Durante el seminario tuve la posibilidad de conocer a la profesora, Catedrática en Traducción e Interpretación y paremióloga de gran renombre de la Universidad Complutense de Madrid, Julia Sevilla Muñoz y como se engendraba en mí la idea de hacer un Doctorado le pedí, explicándole mi proyecto, que fuera mi Directora. A partir de este encuentro, la colaboración con mi maestra no ha cesado nunca.<br>El interés por querer conocer los enunciados sentenciosos más empleados en la variante siciliana de la ciudad de Mesina, uno de los argumentos principales de mi tesis doctoral, me ha permitido acercarme a la sección dirigida por Julia Sevilla Muñoz «El refranero hoy», alojado en la revista <em>Paremia</em>, que nace con el fin de recopilar paremias populares, en especial, refranes directamente del pueblo y ofrece un valioso material para la investigación paremiográfica en una época en que se observa una pérdida de la competencia paremiológica por parte de la generación más joven. Cabe citar también la existencia en el siglo XXI de bases de datos sobre refranes para cuya recopilación se tienen en cuenta tanto fuentes escritas como fuentes orales. Un ejemplo se encuentra en el corpus de paremias populares <em>Refranero multilingüe</em>, dirigido por Julia Sevilla Muñoz y M.ª I. Teresa Zurdo Ruiz-Ayúcar, publicado en la página web del Centro Virtual Cervantes, que de forma paulatina revisa y amplía sus contenidos e incluye también material proporcionado por los informantes que son los principales usuarios de esta manifestaciones lingüísticas...</p> Rossana Sidoti Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6 Julia Sevilla Muñoz y la formación de jóvenes investigadores http://www.phrasis.it/rivista/index.php/rp/article/view/111 <p>Julia Sevilla dedica una especial atención a la formación de jóvenes investigadores, como fue mi caso. Yo la conocí al cursar los estudios de doctorado en fraseología y paremiología en la Universidad Complutense de Madrid. No solo me enseñó técnicas de investigación, sino que, gracias a sus consejos, pude mejorar mi curriculum vitae de tal manera que conseguí una beca predoctoral y quedé la primera de la lista.<br>Julia Sevilla no se limitó a dar consejos, sino que me enseñó a redactar en lenguaje académico, a publicar artículos, a hablar en público, a preparar ponencias, conferencias, a dar clase, a organizar seminarios y jornadas científicas,… ¿Cómo lo hacía? Nos llevaba a jornadas para jóvenes lingüistas, de las que hay muchas ahora. Nos llevaba a congresos en los que participaban investigadores consagrados y nos “obligaba” a presentar nuestra propia ponencia como actividad del Doctorado. La víspera de la intervención nos escuchaba y nos daba recomendaciones de cara a la exposición. En sus viajes suele ir acompañada de uno o dos jóvenes investigadores para que se vean en situaciones reales, dando clases, pronunciando conferencias o ponencias. Ese viaje es un continuo y fructífero aprendizaje que permite sacar lo positivo de cada uno y, además, favorece la creación de la relación maestro-discípulo, una relación duradera basada en la admiración y en el respeto mutuo que despierta una gran amistad. Además, Julia Sevilla trata de aprender de sus discípulos, lo que demuestra su humildad y su predisposición a la formación continua...</p> Maria Antonella Sardelli Copyright (c) 2022 PHRASIS | Rivista di studi fraseologici e paremiologici http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2022-12-15 2022-12-15 6